La componente hardware nello studio di registrazione In uno studio di registrazione professionale o amatoriale, la componente Hardware permette alla registrazione maggiore presenza timbrica e dinamica rispetto a quella dei VST Plugins. Come potrete osservare dalle foto a lato, il mio studio è dotato di vari expander dedicati a sonorità per qualsiasi esigenza di stile, dal classico al pop. Il Kurtzweill pc2 rack è un expander con suoni orchestrali, ma in particolare di pianoforte acustico ed elettronico. L’ Emu Virtuoso 2000 é dedicato alle sonorità di strumenti ad arco. Lo Yamaha Motif è un expander di nuova generazione che che offrei suoni in auge nelle principali produzioni musicali. L ’MGS64 ha una libreria di suoni in General Midi molto adatta all’esecuzione di midifile. L’MBD1 è un expander con suoni di basso acustico ad elettrico e diversi setup di batteria. l’ MSE1 è l’expander dedicato all’orchestra d’archi con particolari suoni aventi colorazioni di vario genere. molto belli il «Ripieno», il «Pianissimo « o «il Finale». L’ MOC1 è un expander dai suoni di strumenti a fiato sia ottoni che legni. Bellissimi suoni di big band e organici più ristretti. Molto belli anche i suoni di oboe, fagotto e corno inglese. Queste macchine sono dotate di interfaccia midi e vanno suonate da una tastiera master dinamica che, nel mio caso, è un pianoforte Yamaha p145 . In un parco expander non poteva mancare l’effetto di Harmonyzer del Perform V di TC HELICON con cui si possono creare fantastici cori con la propria voce, pilotati da una tastiera master o da una traccia midi del computer. Ma tra i componenti hardware è necessario munirsi anche di qualche effetto che sia un riverbero o un compressore di dinamica, per cui Il mio consiglio è di acquistare un mixer digitale munito della componente effettistica. Oggi mixer come il Midas, Behringer o il più blasonato Soundcraft offrono un’ottima risposta in frequenza ed una gran varietà di effetti incorporati, ma soprattutto una versatilità nell’uso quotidiano.