L'immensità
è
un
Brano
del
1967.
con
cui
Don
Backy
e
Johnny
Dorelli
parteciparono
al
Festival
di
Sanremo
1967.
Scritto
dallo
stesso
Don
Backy
su
testo
di
Mogol,
ottenne
la
9°
posizione
ed
in
breve
divenne
un
grande
successo.
La
canzone
presenta
una
struttura
molto
particolare
con
strofe
quasi
sussurrate,
salvo
poi
a
concludere
prima
del
ritornello
con
un’intensità
prorompente.
Non
manca
il
musicarello
con
lo
stesso
Don
Backy tra gli attori ed asnche la Caselli e Patty Pravo.
Un
mondo
d’amore
Brano
scritto
da
Franco
Migliacci
e
Bruno
Zambrini
e
cantato
da
Gianni
Morandi,
è
un
tipico
inno
all’amore
ed
alla
fratellanza,
caratteristica
degli
anni
60.
Elenca
una
serie
di
comandamenti
da
rispettare
per
una
buona
convivenza
nella
società.Come
pure
per
il
successo
precedente
di
Morandi
(c’era
un
ragazzo)
anche
un
mondo
d’amore
fu
inciso
da
Joan
Baez
e
traghettata
verso
un
successo
mondiale.
Nello
stesso
anno
divenne
anche
la
sigla
di
un
programma
televisivo
in
onda su Rai 1 e condotto da Gian Paolo Cresci.
Se
perdo
te
è
il
3°
45
giri
di
Patty
Pravo,
pubblicato
nel
1967,
ma
il
disco
non
si
spinse
oltre
il
18º
posto
in
hit-parade,
risultando
il
98°
singolo
più
venduto
del
1968.
In
compenso,
Se
perdo
te
diverrà
nel
tempo
uno
dei
classici
anni
sessanta
più
popolari
della
musica
italiana,
continuando
ad
essere
riproposta
ad
ogni
suo
concerto
da
Patty
Pravo,
che
lo
ricorderà
frequentemente
come
il
brano
preferito
sia
dalla
madre
che
dall'amico
Vasco
Rossi.
Se
perdo
te
è
una
cover
del
brano
The
Time
Has
Come,
del
1967,
scritto
da
Paul
Korda
e
portata
al
successo
da
P.
P.
Arnold,
tradotta
in
italiano
da
Sergio
Bardotti;
molto
più
lenta
rispetto
all'originale.
29
settembre
è
un
singolo
a
45
giri
dell'Equipe
84
pubblicato
in
Italia
nel
1967.
Alle
registrazioni,
effettuate
presso
gli
Studi
Ricordi,
partecipò
anche
l'Orchestra
Sinfonica
della
Scala
di
Milano.
Nel
1967
la
Ricordi
aveva
acquistato
per
i
propri
studi
di
registrazione
un
registratore
a
otto
piste:
fu
il
primo
in
uno
studio
di
registrazione
italiano,
e
la
prima
canzone
registrata
completamente
con
queste
nuove
apparecchiature
fu
"29
settembre"
dell'Equipe
84,
scritta
da
Mogol
e
Lucio
Battisti.
Le
manipolazioni
di
Vandelli
sul
master
originale
e
svariate
sovraincisioni
rendono
al
brano
un
suono
particolare
e
cristallino.Il
disco
fu
pubblicato
nel
marzo
1967
e
raggiunse
la
prima
posizione
in
classifica.
Il
disco
vendette
circa
550
000
copie.
Questo
brano
è
considerato
il
primo
brano
italiano
di
rock
psichedelico.
L'ora
dell'amore
è
il
decimo
singolo
de
I
Camaleonti.
Venne
pubblicato
in
Italia
nel
1967
dall'etichetta
CBS.
Il
brano
è
la
cover
con
testo
in
italiano
di
"Homburg"
dei
Procol
Harum.
Il
gruppo,
con
questo
brano
ottenne
un’enorme
popolarità
sia
di
vendite
chee
di
pubblico,
d’altra
parte
il
fascino
di
questa
canzone non passò certo inosservato.
Pugni
chiusi
è
il
19°
singolo
de
I
Ribelli,
pubblicato
in
Italia
nel
1967;
Raggiunse
in
settembre
il
quindicesimo
posto
nella
classifica
dei
dischi
più
venduti.La
linea
melodica
del
primo
brano
è
impostata
su
un
riff
fra
la
ballata
e
il
blues.
Il
testo
è
tipico
di
una
canzone
d'amore,
dove
l'interprete
canta
l'amore
perduto,
nel
buio
della
notte,
impietrito
nel
suo
dolore,
stringendo
a
forza i pugni per lo sconforto.
La
bambola
è
il
4°
45
giri
di
Patty
Pravo,
pubblicato
nel
1968
dalla
casa
discografica
ARC.
La
bambola
racconta
le
lamentele
di
una
donna
che
chiede
rispetto
al
proprio
uomo,
che
la
tratta
come
se
fosse
"una
bambola",
usandola
e
sfruttandola
a
proprio
piacimento,
e
poi
"buttandola
giù"
quando
non
è
più
utile.
La
canzone
ha
un
breve
intro
musicale
realizzato
soltanto
con
chitarra
acustica
12
corde
suonata
da
Maurizio
De
Angelis
e
tamburello.
Patty
Pravo
incise
il
brano
in
francese,
“Une
Poupée”
ed
in
spagnolo,
“La
Muneca”,
pubblicate
nella
raccolta
Patty
Pravo rarities 1968.
Rose
rosse
è
un
brano
musicale
cantato
da
Massimo
Ranieri,
pubblicato
per
la
prima
volta
nel
1968.
Questa
edizione
è
pubblicata
in
pochissime
copie
e
non
gode
di
alcuna
distribuzione,
passando
sostanzialmente
inosservata.
Rose
rosse
viene
riproposta
nel
1969
sul
lato
B
di
Il
mio
amore
resta
sempre
Teresa.
Nello
stesso
anno
la
CGD
decide
di
iscrivere
Ranieri
al
Cantagiro,
riproponendo
proprio
quella
canzone
che
ottiene
la
vittoria
al
Cantagiro
e
vende
centinaia
di
migliaia
di
copie,
diventando
uno
dei
biglietti
da
visita
dell'artista.
Massimo
Ranieri
ripresenta
la
canzone anche a Canzonissima.
Insieme
a
te
non
ci
sto
più
è
un
singolo
di
Caterina
Caselli
nel
1968.
Il
primo
brano,
oltre
ad
avere
avuto
un
discreto
successo
iniziale,
toccando
il
secondo
posto
della
Hit
parade
italiana,
è
divenuto
un
classico
della
musica
leggera
italiana,
tanto
che
è
stato
reinterpretato
da
diversi
artisti
tra
cui
Ornella
Vanoni,
Franco
Battiato,
Claudio
Baglioni,
Alessandro
Haber,
Avion
Travel,
Rita
Pavone,
Elisa,
Gianna
Nannini,
Giusy
Ferreri,
Malika
Ayane.
La
Caselli
stessa
dichiarò
che
Insieme
a
te
non
ci
sto
più
è
il
brano
preferito
del
suo
repertorio.
Ha
fatto
parte
della
colonna
sonora
di
vari
film,
quali
Bianca
e
La
stanza
del
figlio,
Tu
la
conosci
Claudia?
e
Manuale
d'amore,
nonché
Arrivederci
amore,
ciao
(2006),
in
cui
il
brano
(da
cui
è
tratto
anche
il
titolo
del
film)
è
stato
appositamente
ricantato
dalla
Caselli
con
la
produzione
di
Roberto
Vernetti:
in
questa
occasione
ha
anche
vinto
il
David Di Donatello come Miglior Canzone.
In
silenzio
è
un
singolo
del
gruppo
musicale
italiano
dei
Pooh,
pubblicato
nel
1968.
È
il
primo
singolo
del
gruppo
ad
essere
entrato
nelle
prime
15
posizioni
della
hit
parade.
Il
singolo
fu
concepito
nel
1967
ma
uscì
il
2
febbraio
del
1968.
Sebbene
Piccola
Katy
fosse
il
pezzo
del
Lato
B
del
disco,
questa
canzone
ebbe
più
successo
della
facciata
A
(In
silenzio).
I
brani
furono
presto
inseriti
nell'LP
Contrasto,
ritirato
dal
commercio
dopo
appena
una
settimana.
La
prima
esibizione
dal
vivo
del
disco
fu
al
programma
Rai
Settevoci,
condotto
da
Pippo
Baudo
al
quale
però
vennero
invitati
solo
Riccardo
e
Roby
a
cantare
Piccola
Katy
in
playback.Il
brano,
che
non
aveva
creato
particolare
entusiasmo
presso
la
casa
discografica,
risultò
essere
tra
i
più
richiesti
sia
in
radio
sia
nei
primi
concerti
del
gruppo.
Ho
difeso
il
mio
amore
è
l'ottavo
singolo
discografico
del
gruppo
musicale
I
Nomadi
pubblicato
in
Italia
nel
1968
dalla
Columbia.
Il
brano,
Ho
difeso
il
mio
amore,
è
la
versione
con
testo
in
italiano
scritto
da
Daniele
Pace
del
brano
Nights
in
White
Satin
scritto
da
Justin
Hayward
e
pubblicato
originariamente
dai
Moody
Blues
Ho
scritto
t'amo
sulla
sabbia
è
un
brano
musicale
scritto
da
Sharade
e
Sonago
ed
è
la
signature
song
del
duo
vocale
Franco
IV
e
Franco
I.
Il
testo
della
canzone
è
basato
su
poche
frasi
in
cui
c'è
una
dichiarazione
d'amore
che
viene
scritta
sulla
sabbia
e
gradualmente
viene
cancellata
dal
vento.
L'ispirazione
a
Francesco
Calabrese
l'aveva
data
una
sua
amica
francese
che
gli
aveva
inviato
una
cartolina
con
su
scritto:
“Ho
scritto
t’amo
sulla
sabbia
e
il
mare
lo
cancellò.
Poi
l’ho
scritto
nel
mio
cuore
e
sempre
lì
restò”.Il
brano
fu
pubblicato
nel
1968
dalla
Style
coma
lato
A
del
45
giri
Ho
scritto
t'amo
sulla
sabbia/Silvia.
La
canzone
si
classificò
al
3º
posto
al
concorso
RAI
Un
disco
per
l'estate
1968,
ed
il
disco
si
posizionò
al
primo
posto
tra
i
45
giri
più
venduti
e
rimase
in
classifica
per
16
settimane.
Nel
1970
infine
ambedue
i
brani
furono
inseriti
nell'
LP
Franco
IV
e
Franco I.
Una
miniera
è
un
singolo
del
gruppo
musicale
italiano
New
Trolls,
pubblicato
nel
1969.
La
canzone,
parla
della
vita
dei
minatori,
esposti
a
ritmi
di
lavoro
disumani
ed
ai
grandi
rischi
del
Disastro
di
Marcinelle,
e
rimane
tuttora
il
cavallo
di
battaglia
del
gruppo
durante
i
concerti,
grazie
al
famoso
ritornello
cantato
da
Nico
Di
Palo
e
supportato
dal
coro
di
tutto
il
gruppo;
è
stata
poi
inclusa
nell'album New Trolls del 1970.
Nel
sole
è
una
canzone
composta
da
Al
Bano,
Pino
Massara
e
Vito
Pallavicini,
ed
eseguita
da
Al
Bano.
La
canzone
segnò
il
suo
primo
successo
commerciale
e
lanciò
la
sua
carriera
come
cantante.
Il
singolo
raggiunse
il
primo
posto
quattro
settimane
nella
hit
parade
italiana[3]
e
vendette
circa
un
milione
e
mezzo
di
copie.
La
canzone
prende
il
nome
di
un
film,
Nel
sole,
diretto
da
Aldo
Grimaldi
e
interpretato
dallo
stesso
Al
Bano e dalla sua allora moglie Romina Power.
Portami
tante
rose
Livio
Macchia,
Ricky
Maiocchi
e
Paolo
de
Ceglie,
fondano
i
Camaleonti,
primi
a
portare
in
italia
il
genere
beat
rock
internazionale.
Il
nuovo
gruppo
si
specializza
nel
confezionare
ed
eseguire
cover
in
lingua
italiana
di
brani celebri, frutto di un'abile ricerca nelle classifiche inglesi e americane.
Portami
tante
rose
è
la
cover
dell'omonimo
brano
musicale
portato
al
successo
da Ada Neri.
Vorrei
che
fosse
amore.
Celebre
sigla
finale
delle
quindici
puntate
di
Canzonissima
1968,
grande
successo
televisivo
con
Mina
protagonista
assieme
a
Walter
Chiari
e
Paolo
Panelli,
si
trova
nell'album
omonimo
in
cui
l'artista
ha
voluto
raccogliere
i
pezzi
creati
apposta
per
quella
trasmissione.
Il
pezzo
è
stato
utilizzato
anche
in
un
Carosello
Barilla
girato
da
Mina
nello
stesso
anno
per
la
regia
di
Antonello
Falqui.
Su
un
motivo
scritto
da
Canfora
su
misura,
con
il
testo
di
Antonio
Amurri
Mina
sembra
confessare
al
pubblico
la
sua
fragilità
sentimentale
ed
emotiva
negli argomenti di cuore.
Senti
l'estate
che
torna
,
Con
questo
brano
Le
Orme
parteciparono
a
Un
disco
per
l'estate
1968
e,
in
quell'occasione,
fu
ingaggiato
il
tastierista
Tony
Pagliuca,
dopo
che
aveva
lasciato
il
gruppo
Hopopi
da
lui
stesso
fondato.
Nel
1968
Le
Orme,
acquisita
una
certa
fama
grazie
alle
loro
esibizioni
dal
vivo
al
Piper
di
Roma,
incisero
questo
brano
(anche
in
una
versione
in
inglese
con
il
titolo
Summer Comin')
A
differenza
di
altri
gruppi
italiani
del
tempo,
Le
Orme
non
interpretavano
cover
di
canzoni
britanniche
o
statunitensi,
ma
soltanto
pezzi
propri.
Questi
due
pezzi
saranno
inseriti
nell'album
d'esordio,
Ad
gloriam,
che
cavalca
con
originalità
la
musica
psichedelica.
Già
nel
loro
primo
45
giri
Fiori
e
Colori/Lacrime
di
sale
avevano
prodotto
una
forma
di
psichedelia
abbastanza
interessante,
caratterizzata da testi senza senso.
ll
ballo
di
Simone
arriva
primo
in
classifica
in
Italia
nel
1968
e
contribuisce
alla
fortuna
di
una
band
italiana
che
incide
per
la
RIFI,
Giuliano
e
i
Notturni.
Sei
ragazzi
veneti,
capitanati
da
Giuliano
Cederle,
che
reinterpretano
la
canzone
Simon Says importata dall’Inghilterra.
Bollata
come
idiozia
allo
stato
puro,
come
tutte
le
idiozie
fa
breccia
e
conquista
la
classifica
nella
doppia
versione.
Diventa
subito
l'inno
delle
feste
dei
ragazzini
della
scuola
media.Un
po'
un
tormentone,
tanto
che
ancora
oggi
il
brano
viene
immancabilmente eseguito nelle serate "revival" come ballo di gruppo.
Se
bruciasse
la
città
è
un
brano
musicale
cantato
da
Massimo
Ranieri,
pubblicato
nel
1969.
Reduce
dal
recente
successo
di
Rose
Rosse
Ranieri
partecipa
a
Canzonissima
1969,
portando
come
brano
inedito
Se
bruciasse
la
città
con
cui
arriva
in
finale
e
si
classifica
al
terzo
posto[1].
Il
testo
della
canzone
è
di
Giancarlo
Bigazzi
mentre
la
musica
è
di
Enrico
Polito
e
Totò
Savio;
lo
stesso
gruppo
di
autori
firma
il
lato
B
del
45
giri
e
numerosi
altri
brani
interpretati
da
Massimo
Ranieri
negli
anni
seguenti,
tra
cui
anche
il
successo
Erba
di
casa
mia,
vincitore di Canzonissima 1972.
Tutta
mia
la
città
è
un
singolo
del
1969
dell'Equipe
84.
l
disco
ebbe
un
notevole
successo,
arrivando
fino
alla
prima
posizione
per
quattro
settimane
e
rimanendo
in
hit-parade
per
dodici
settimane
La
copertina
rappresenta
un
disegno dei componenti del gruppo, con lo sfondo del cielo con le nuvole.
In
fondo
al
viale
è
il
primo
singolo
a
45
giri
dei
Gens,
pubblicato
dalla
Det
nel
1968.La
canzone
è
ambientata
in
un
viale
(nel
testo
del
brano
non
è
specificato
in
quale
città),
dove
all'angolo
vi
è
un
bar,
ed
il
testo,
oltre
a
descrivere
il
luogo,
parla
di
una
ragazza
che
piace
al
protagonista,
che
la
aspetta
appunto
in
fondo
al
viale.
La
canzone
ha
vinto
il
III
Torneo
EuroDavoli,
regalando
grande
popolarità
ai
Gens,
ha
partecipato
al
Cantagiro
1969
e
alla
quarta
edizione
del
Festival
di
Rieti.
e si trova proprio in fondo al viale, è il Bar Progresso.
Concerto
,
una
canzone
del
1969
degli
Alunni
del
sole
composta
da
Paolo
Morelli-Carlo
Rossi.
Un
amore
incominciato
d'estate
è
finito
alla
fine
di
un'estate.
Il
brano
fu
molto
gettonata
in
quei
famosi
anni
60
La
voce
degli
Alunni
del
Sole
era
Paolo
Morelli,
purtroppo
scomparso
per
un
infarto
a
66
anni
di
età.
Lo
ha
trovato deceduto il fratello Paolo, anche lui membro del gruppo come chitarrista.
Una
carezza
in
un
pugno
è
un
singolo
di
Adriano
Celentano
lato
b
di
Azzurro,
pubblicato
in
Italia
nel
1968.
Entrambi
i
brani
sono
stati
inseriti
nell'album
Azzurro/Una
carezza
in
un
pugno,
pubblicato
nello
stesso
anno.
Una
carezza
in
un
pugno,
lanciata
per
prima
in
televisione,
non
otterrà
un
immediato
riscontro,
sarà
Azzurro
ad
entrare
nel
cuore
del
pubblico
e
a
trainare
il
singolo
in
vetta
all'Hit
Parade.
Entrambi
i
brani,
nel
tempo,
sono
comunque
diventati
degli
evergreen,
ovunque
eseguiti,
richiesti e ballati
Una carezza in un pugno Azzurro
Davanti
agli
occhi
miei
è
un
celebre
brano
musicale
del
gruppo
rock
italiano
New
Trolls
del
1969
pubblicato
come
singolo,
ed
inserito
nell'album
New
Trolls
del
1970
Cetra,
LPX
7.
Il
brano
ha
partecipato
ad
un "Disco per l'estate" del 1969.
Saccundì
Saccundà
Primo
testo
scritto
da
Paolo
Limiti
appositamente
per
Mina,
su
un
brano
di
Carlos
Imperial
già
inciso
dal
cantante
brasiliano
Wilson
Simonal
nel
1967.
Canzone
difficile
da
eseguire
per
le
continue
scale
che
obbligano
la
voce
a
continui
saliscendi
come
se
il
pezzo
fosse
un
provino
canoro.
Racconta
ironicamente
il
negoziato
tra
la
protagonista
e
il
diavolo
per
il
classico
patto
che
questa
volta
si
risolve in un nulla di fatto.
7
e
40
di
Lucio
Battisti
parla
di
un
addio:
i
due
protagonisti
decidono
di
separarsi,
ma
appena
lei
lascia
la
casa
per
prendere
il
treno
delle
7:40,
lui
si
ritrova
solo
e
si
accorge
di
non
poter
vivere
senza
di
lei.
Così
cambia
idea,
e
decide
di
prendere
l'aereo
delle
8:50
per
arrivare
a
destinazione
prima
del
treno
e
riconciliarsi
con
lei.Il
singolo
giunse
al
primo
posto
della
classifica
italiana
e
vi
rimase
per
due
settimane.
Fu
il
9º più venduto del 1969 in Italia[
ll
primo
giorno
di
primavera
usciva
il
21
marzo
1969
interpretatoI
dai
Dik
Dik,
gruppo
formato
da
Pietruccio
Pepe
e
Lallo
che
ritornò
in
classifica,
dopo
una
partecipazione
poco
significativa
al
Festival
di
Sanremo
salendo
fino
al
secondo
posto
della
hit
parade.
Fu
prodotta
da
Lucio
Battisti,
con
evidenti
richiami
alle
atmosfere sonore di “A whiter shade of pale” dei Procol Harum.
Cuore
matto
è
un
brano
musicale
presentato
al
Festival
di
Sanremo
1967
cantato
in
coppia
da
Little
Tony
e
Mario
Zelinotti.Il
brano
è
stato
pubblicato
in
due
singoli:
quello
di
Little
Tony,
dal
titolo
Cuore
matto/Gente
che
mi
parla
di
te
che
raggiunge
la
prima
posizione
per
nove
settimane
e
quello
di
Mario
Zelinotti,
dal
nome
Cuore
matto/Lungo
la
mia
strada
.Insieme
con
L'immensità
è
il
brano
che
ha
ottenuto
maggior
successo
di
vendite
tra
quelli
partecipanti
al
Festival
di
Sanremo
1967.Di
Cuore
matto
fu
fatto
anche
un
"Musicarello"
dal
titolo
Cuore
matto...
matto
da
legare
con
lo
stesso Little Tony e Ferruccio Amendola.
È
sera
è
l'ottantaseiesimo
singolo
45
giri
di
Peppino
di
Capri.
l
brano
È
sera
fu
presentato
all'edizione
di
quell'anno
di
Un
disco
per
l'estate.
Era
la
prima
canzone
scritta
e
composta
dall'allora
giovanissimo
Claudio
Mattone.
Alcuni
anni
più
tardi
Di
Capri
ne
propose
una
nuova
versione,
ed
È
sera
finì
col
diventare
nel
tempo
una
delle
sue
più
celebri
e
apprezzate
canzoni,
tanto
da
venire
eseguita
dal
vivo
dal
cantautore
caprese
ancora
oggi.
Questo
singolo
è
l'ultimo
in
cui
il
chitarrista
Mario
Cenci
suona
con
Di
Capri.
Successivamente
alla
pubblicazione
del
disco
la
formazione
dei
Rockers
si
sciolse
e
dal
successivo
45
giri
il
complesso
del
cantante
campano
muterà
il
suo
nome
ne
I
New
Rockers
e
il
posto
di
Cenci
verrà
preso
da
Piero
Braggi.
Come
tutti
i
dischi
di
quel
periodo
del
cantante,
questo singolo non riscosse un grande successo di vendite.
Acqua
azzurra,
acqua
chiara
,
canzone
di
Lucio
Battisti.
Inizialmente
il
singolo
doveva
contenere
i
brani
in
ordine
inverso,
in
quanto
Battisti
e
Mogol
ritenevano
più
adatta
ad
essere
lanciata
la
canzone
Dieci
ragazze.
I
due
brani
vennero
fatti
ascoltare
in
anteprima
a
Renzo
Arbore,
probabilmente
per
i
preparativi
preliminari
della
partecipazione
di
Battisti
a
una
trasmissione
televisiva
di
Arbore,
Speciale
per
voi
(avvenuta
poi
il
15
aprile
1969),
dove
Battisti
doveva
lanciare
una
delle
due
canzoni.
Arbore,
impressionato
dalla
bellezza
di
Acqua
azzurra,
acqua
chiara
convinse
gli
autori
a
lanciarla
e
quindi
a
invertire
la
posizione dei due brani nel singolo
Senza
luce
è
il
quarto
singolo
del
gruppo
musicale
italiano
dei
Dik
Dik,
pubblicato
nel
1967
dalla
Dischi
Ricordi.
Senza
luce,
cover
italiana
di
A
Whiter
Shade
of
Pale
dei
Procol
Harum,
è
il
brano
registrato
anche
da
Fausto
Leali,
da
Wess
e,
nel
1999,
da
Al
Bano.
Il
testo
italiano
è
di
Mogol,
mentre
quello
originale è di Keith Reid; la musica è di Gary Brooker
Fatalità
è
il
singolo
d'esordio
del
gruppo
italiano
i
Bertas.
Il
brano
è
un
ragtime
che
ebbe
un
discreto
successo
di
vendite.
Nel
1968
i
due
brani
di
questo singolo, furono inseriti nel loro LP Fatalità.
Della
canzone
Fatalità
fu
realizzata
una
cover
da
Ornella
Vanoni
che
fu
inserita
nel suo album del 1981 Duemilatrecentouno parole.
Un
angelo
blu
è
un
singolo
dell'Equipe
84
pubblicato
in
Italia
nel
1968.Un
angelo
blu
è
la
cover
con
testo
in
italiano
di
I
Can't
Let
Maggie
Go
del
gruppo
inglese
Honeybus;
il
testo
in
italiano
è
di
Mogol.
Il
brano
degli
Honeybus
in
Inghilterra
era
entrato
nella
Top
10;.Nella
terra
dei
sogni
è
la
cover
di
Land
of
make
believe
degli
Easybeats.Entrambi
i
brani
furono
inclusi
nell'album
Stereoequipe.
Io
per
lei
Dopo
il
successo
dei
primi
singoli
a
45
giri,
i
Camaleonti
lasciarono
la
vecchia
casa
discografica,
la
Kansas,
per
passare
alla
CBS.Le
prime
pubblicazioni
furono
alcuni
singoli
a
45
giri,
tutti
di
grande
successo,
che
cominciano
a
mescolare
il
beat
delle
origini
con
una
vena
melodica
più
tradizionale.
Io
per
lei
è
il
terzo
album
del
gruppo
che
fu
egistrata
con
la
collaborazione
dei
violinisti
dell'orchestra del Teatro alla Scala di Milano
It's
Five
O'Clock
è
un
brano
musicale
inciso
nel
1969
dagli
Aphrodite's
Child
e
facente
parte
sia
dell'album
omonimo
che
dell'album
eponimo
del
gruppo.
Autori
del
brano
sono
Vangelis
e
Richard
Francis.
Il
singolo
uscì
su
etichetta
Mercury
Records
e
fu
prodotto
dagli
Aphrodite's
Child
e
da
Gerard
Fallec.
Il
testo
parla
di
un
uomo
che
mentre
passeggia
per
strada
alle
5
del
mattino,
ripensa
alla
propria vita e a quanto sia cambiato.
1967
1968
1969
Lucio Battisti
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