Gli anni 60 - 69
L'immensità è un Brano del 1967. con cui Don Backy e Johnny Dorelli parteciparono al Festival di Sanremo 1967. Scritto dallo stesso Don Backy su testo di Mogol, ottenne la posizione ed in breve divenne un grande successo. La canzone presenta una struttura molto particolare con strofe quasi sussurrate, salvo poi a concludere prima del ritornello con un’intensità prorompente. Non manca il musicarello con lo stesso Don Backy tra gli attori ed asnche la Caselli e Patty Pravo.
Un mondo d’amore Brano scritto da Franco Migliacci e Bruno Zambrini e cantato da Gianni Morandi, è un tipico inno all’amore ed alla fratellanza, caratteristica degli anni 60. Elenca una serie di comandamenti da rispettare per una buona convivenza nella società.Come pure per il successo precedente di Morandi (c’era un ragazzo) anche un mondo d’amore fu inciso da Joan Baez e traghettata verso un successo mondiale. Nello stesso anno divenne anche la sigla di un programma televisivo in onda su Rai 1 e condotto da Gian Paolo Cresci.
Se perdo te è il 45 giri di Patty Pravo, pubblicato nel 1967, ma il disco non si spinse oltre il 18º posto in hit-parade, risultando il 98° singolo più venduto del 1968. In compenso, Se perdo te diverrà nel tempo uno dei classici anni sessanta più popolari della musica italiana, continuando ad essere riproposta ad ogni suo concerto da Patty Pravo, che lo ricorderà frequentemente come il brano preferito sia dalla madre che dall'amico Vasco Rossi. Se perdo te è una cover del brano The Time Has Come, del 1967, scritto da Paul Korda e portata al successo da P. P. Arnold, tradotta in italiano da Sergio Bardotti; molto più lenta rispetto all'originale.
29 settembre è un singolo a 45 giri dell'Equipe 84 pubblicato in Italia nel 1967. Alle registrazioni, effettuate presso gli Studi Ricordi, partecipò anche l'Orchestra Sinfonica della Scala di Milano. Nel 1967 la Ricordi aveva acquistato per i propri studi di registrazione un registratore a otto piste: fu il primo in uno studio di registrazione italiano, e la prima canzone registrata completamente con queste nuove apparecchiature fu "29 settembre" dell'Equipe 84, scritta da Mogol e Lucio Battisti. Le manipolazioni di Vandelli sul master originale e svariate sovraincisioni rendono al brano un suono particolare e cristallino.Il disco fu pubblicato nel marzo 1967 e raggiunse la prima posizione in classifica. Il disco vendette circa 550 000 copie. Questo brano è considerato il primo brano italiano di rock psichedelico.
L'ora dell'amore è il decimo singolo de I Camaleonti. Venne pubblicato in Italia nel 1967 dall'etichetta CBS. Il brano è la cover con testo in italiano di "Homburg" dei Procol Harum. Il gruppo, con questo brano ottenne un’enorme popolarità sia di vendite chee di pubblico, d’altra parte il fascino di questa canzone non passò certo inosservato.
Pugni chiusi è il 19° singolo de I Ribelli, pubblicato in Italia nel 1967; Raggiunse in settembre il quindicesimo posto nella classifica dei dischi più venduti.La linea melodica del primo brano è impostata su un riff fra la ballata e il blues. Il testo è tipico di una canzone d'amore, dove l'interprete canta l'amore perduto, nel buio della notte, impietrito nel suo dolore, stringendo a forza i pugni per lo sconforto.
La bambola è il 45 giri di Patty Pravo, pubblicato nel 1968 dalla casa discografica ARC. La bambola racconta le lamentele di una donna che chiede rispetto al proprio uomo, che la tratta come se fosse "una bambola", usandola e sfruttandola a proprio piacimento, e poi "buttandola giù" quando non è più utile. La canzone ha un breve intro musicale realizzato soltanto con chitarra acustica 12 corde suonata da Maurizio De Angelis e tamburello. Patty Pravo incise il brano in francese, “Une Poupée” ed in spagnolo, “La Muneca”, pubblicate nella raccolta Patty Pravo rarities 1968.
Rose rosse è un brano musicale cantato da Massimo Ranieri, pubblicato per la prima volta nel 1968. Questa edizione è pubblicata in pochissime copie e non gode di alcuna distribuzione, passando sostanzialmente inosservata. Rose rosse viene riproposta nel 1969 sul lato B di Il mio amore resta sempre Teresa. Nello stesso anno la CGD decide di iscrivere Ranieri al Cantagiro, riproponendo proprio quella canzone che ottiene la vittoria al Cantagiro e vende centinaia di migliaia di copie, diventando uno dei biglietti da visita dell'artista. Massimo Ranieri ripresenta la canzone anche a Canzonissima.
Insieme a te non ci sto più è un singolo di Caterina Caselli nel 1968. Il primo brano, oltre ad avere avuto un discreto successo iniziale, toccando il secondo posto della Hit parade italiana, è divenuto un classico della musica leggera italiana, tanto che è stato reinterpretato da diversi artisti tra cui Ornella Vanoni, Franco Battiato, Claudio Baglioni, Alessandro Haber, Avion Travel, Rita Pavone, Elisa, Gianna Nannini, Giusy Ferreri, Malika Ayane. La Caselli stessa dichiarò che Insieme a te non ci sto più è il brano preferito del suo repertorio. Ha fatto parte della colonna sonora di vari film, quali Bianca e La stanza del figlio, Tu la conosci Claudia? e Manuale d'amore, nonché Arrivederci amore, ciao (2006), in cui il brano (da cui è tratto anche il titolo del film) è stato appositamente ricantato dalla Caselli con la produzione di Roberto Vernetti: in questa occasione ha anche vinto il David Di Donatello come Miglior Canzone.
In silenzio è un singolo del gruppo musicale italiano dei Pooh, pubblicato nel 1968. È il primo singolo del gruppo ad essere entrato nelle prime 15 posizioni della hit parade. Il singolo fu concepito nel 1967 ma uscì il 2 febbraio del 1968. Sebbene Piccola Katy fosse il pezzo del Lato B del disco, questa canzone ebbe più successo della facciata A (In silenzio). I brani furono presto inseriti nell'LP Contrasto, ritirato dal commercio dopo appena una settimana. La prima esibizione dal vivo del disco fu al programma Rai Settevoci, condotto da Pippo Baudo al quale però vennero invitati solo Riccardo e Roby a cantare Piccola Katy in playback.Il brano, che non aveva creato particolare entusiasmo presso la casa discografica, risultò essere tra i più richiesti sia in radio sia nei primi concerti del gruppo.
Ho difeso il mio amore è l'ottavo singolo discografico del gruppo musicale I Nomadi pubblicato in Italia nel 1968 dalla Columbia. Il brano, Ho difeso il mio amore, è la versione con testo in italiano scritto da Daniele Pace del brano Nights in White Satin scritto da Justin Hayward e pubblicato originariamente dai Moody Blues
Ho scritto t'amo sulla sabbia è un brano musicale scritto da Sharade e Sonago ed è la signature song del duo vocale Franco IV e Franco I. Il testo della canzone è basato su poche frasi in cui c'è una dichiarazione d'amore che viene scritta sulla sabbia e gradualmente viene cancellata dal vento. L'ispirazione a Francesco Calabrese l'aveva data una sua amica francese che gli aveva inviato una cartolina con su scritto: “Ho scritto t’amo sulla sabbia e il mare lo cancellò. Poi l’ho scritto nel mio cuore e sempre restò”.Il brano fu pubblicato nel 1968 dalla Style coma lato A del 45 giri Ho scritto t'amo sulla sabbia/Silvia. La canzone si classificò al posto al concorso RAI Un disco per l'estate 1968, ed il disco si posizionò al primo posto tra i 45 giri più venduti e rimase in classifica per 16 settimane. Nel 1970 infine ambedue i brani furono inseriti nell' LP Franco IV e Franco I.
Una miniera è un singolo del gruppo musicale italiano New Trolls, pubblicato nel 1969. La canzone, parla della vita dei minatori, esposti a ritmi di lavoro disumani ed ai grandi rischi del Disastro di Marcinelle, e rimane tuttora il cavallo di battaglia del gruppo durante i concerti, grazie al famoso ritornello cantato da Nico Di Palo e supportato dal coro di tutto il gruppo; è stata poi inclusa nell'album New Trolls del 1970.
Nel sole è una canzone composta da Al Bano, Pino Massara e Vito Pallavicini, ed eseguita da Al Bano. La canzone segnò il suo primo successo commerciale e lanciò la sua carriera come cantante. Il singolo raggiunse il primo posto quattro settimane nella hit parade italiana[3] e vendette circa un milione e mezzo di copie. La canzone prende il nome di un film, Nel sole, diretto da Aldo Grimaldi e interpretato dallo stesso Al Bano e dalla sua allora moglie Romina Power.
Portami tante rose Livio Macchia, Ricky Maiocchi e Paolo de Ceglie, fondano i Camaleonti, primi a portare in italia il genere beat rock internazionale. Il nuovo gruppo si specializza nel confezionare ed eseguire cover in lingua italiana di brani celebri, frutto di un'abile ricerca nelle classifiche inglesi e americane. Portami tante rose è la cover dell'omonimo brano musicale portato al successo da Ada Neri.
Vorrei che fosse amore. Celebre sigla finale delle quindici puntate di Canzonissima 1968, grande successo televisivo con Mina protagonista assieme a Walter Chiari e Paolo Panelli, si trova nell'album omonimo in cui l'artista ha voluto raccogliere i pezzi creati apposta per quella trasmissione. Il pezzo è stato utilizzato anche in un Carosello Barilla girato da Mina nello stesso anno per la regia di Antonello Falqui. Su un motivo scritto da Canfora su misura, con il testo di Antonio Amurri Mina sembra confessare al pubblico la sua fragilità sentimentale ed emotiva negli argomenti di cuore.
Senti l'estate che torna , Con questo brano Le Orme parteciparono a Un disco per l'estate 1968 e, in quell'occasione, fu ingaggiato il tastierista Tony Pagliuca, dopo che aveva lasciato il gruppo Hopopi da lui stesso fondato. Nel 1968 Le Orme, acquisita una certa fama grazie alle loro esibizioni dal vivo al Piper di Roma, incisero questo brano (anche in una versione in inglese con il titolo Summer Comin') A differenza di altri gruppi italiani del tempo, Le Orme non interpretavano cover di canzoni britanniche o statunitensi, ma soltanto pezzi propri. Questi due pezzi saranno inseriti nell'album d'esordio, Ad gloriam, che cavalca con originalità la musica psichedelica. Già nel loro primo 45 giri Fiori e Colori/Lacrime di sale avevano prodotto una forma di psichedelia abbastanza interessante, caratterizzata da testi senza senso.
ll ballo di Simone arriva primo in classifica in Italia nel 1968 e contribuisce alla fortuna di una band italiana che incide per la RIFI, Giuliano e i Notturni. Sei ragazzi veneti, capitanati da Giuliano Cederle, che reinterpretano la canzone Simon Says importata dall’Inghilterra. Bollata come idiozia allo stato puro, come tutte le idiozie fa breccia e conquista la classifica nella doppia versione. Diventa subito l'inno delle feste dei ragazzini della scuola media.Un po' un tormentone, tanto che ancora oggi il brano viene immancabilmente eseguito nelle serate "revival" come ballo di gruppo.
Se bruciasse la città è un brano musicale cantato da Massimo Ranieri, pubblicato nel 1969. Reduce dal recente successo di Rose Rosse Ranieri partecipa a Canzonissima 1969, portando come brano inedito Se bruciasse la città con cui arriva in finale e si classifica al terzo posto[1]. Il testo della canzone è di Giancarlo Bigazzi mentre la musica è di Enrico Polito e Totò Savio; lo stesso gruppo di autori firma il lato B del 45 giri e numerosi altri brani interpretati da Massimo Ranieri negli anni seguenti, tra cui anche il successo Erba di casa mia, vincitore di Canzonissima 1972.
Tutta mia la città è un singolo del 1969 dell'Equipe 84. l disco ebbe un notevole successo, arrivando fino alla prima posizione per quattro settimane e rimanendo in hit-parade per dodici settimane La copertina rappresenta un disegno dei componenti del gruppo, con lo sfondo del cielo con le nuvole.
In fondo al viale è il primo singolo a 45 giri dei Gens, pubblicato dalla Det nel 1968.La canzone è ambientata in un viale (nel testo del brano non è specificato in quale città), dove all'angolo vi è un bar, ed il testo, oltre a descrivere il luogo, parla di una ragazza che piace al protagonista, che la aspetta appunto in fondo al viale. La canzone ha vinto il III Torneo EuroDavoli, regalando grande popolarità ai Gens, ha partecipato al Cantagiro 1969 e alla quarta edizione del Festival di Rieti. e si trova proprio in fondo al viale, è il Bar Progresso.
Concerto , una canzone del 1969 degli Alunni del sole composta da Paolo Morelli-Carlo Rossi. Un amore incominciato d'estate è finito alla fine di un'estate. Il brano fu molto gettonata in quei famosi anni 60 La voce degli Alunni del Sole era Paolo Morelli, purtroppo scomparso per un infarto a 66 anni di età. Lo ha trovato deceduto il fratello Paolo, anche lui membro del gruppo come chitarrista.
Una carezza in un pugno è un singolo di Adriano Celentano lato b di Azzurro, pubblicato in Italia nel 1968. Entrambi i brani sono stati inseriti nell'album Azzurro/Una carezza in un pugno, pubblicato nello stesso anno. Una carezza in un pugno, lanciata per prima in televisione, non otterrà un immediato riscontro, sarà Azzurro ad entrare nel cuore del pubblico e a trainare il singolo in vetta all'Hit Parade. Entrambi i brani, nel tempo, sono comunque diventati degli evergreen, ovunque eseguiti, richiesti e ballati
Una carezza in un pugno Azzurro
Davanti agli occhi miei è un celebre brano musicale del gruppo rock italiano New Trolls del 1969 pubblicato come singolo, ed inserito nell'album New Trolls del 1970 Cetra, LPX 7. Il brano ha partecipato ad un "Disco per l'estate" del 1969.
Saccundì Saccundà Primo testo scritto da Paolo Limiti appositamente per Mina, su un brano di Carlos Imperial già inciso dal cantante brasiliano Wilson Simonal nel 1967. Canzone difficile da eseguire per le continue scale che obbligano la voce a continui saliscendi come se il pezzo fosse un provino canoro. Racconta ironicamente il negoziato tra la protagonista e il diavolo per il classico patto che questa volta si risolve in un nulla di fatto.
7 e 40 di Lucio Battisti parla di un addio: i due protagonisti decidono di separarsi, ma appena lei lascia la casa per prendere il treno delle 7:40, lui si ritrova solo e si accorge di non poter vivere senza di lei. Così cambia idea, e decide di prendere l'aereo delle 8:50 per arrivare a destinazione prima del treno e riconciliarsi con lei.Il singolo giunse al primo posto della classifica italiana e vi rimase per due settimane. Fu il 9º più venduto del 1969 in Italia[
ll primo giorno di primavera usciva il 21 marzo 1969 interpretatoI dai Dik Dik, gruppo formato da Pietruccio Pepe e Lallo che ritornò in classifica, dopo una partecipazione poco significativa al Festival di Sanremo salendo fino al secondo posto della hit parade. Fu prodotta da Lucio Battisti, con evidenti richiami alle atmosfere sonore di “A whiter shade of pale” dei Procol Harum.
Cuore matto è un brano musicale presentato al Festival di Sanremo 1967 cantato in coppia da Little Tony e Mario Zelinotti.Il brano è stato pubblicato in due singoli: quello di Little Tony, dal titolo Cuore matto/Gente che mi parla di te che raggiunge la prima posizione per nove settimane e quello di Mario Zelinotti, dal nome Cuore matto/Lungo la mia strada .Insieme con L'immensità è il brano che ha ottenuto maggior successo di vendite tra quelli partecipanti al Festival di Sanremo 1967.Di Cuore matto fu fatto anche un "Musicarello" dal titolo Cuore matto... matto da legare con lo stesso Little Tony e Ferruccio Amendola.
È sera è l'ottantaseiesimo singolo 45 giri di Peppino di Capri. l brano È sera fu presentato all'edizione di quell'anno di Un disco per l'estate. Era la prima canzone scritta e composta dall'allora giovanissimo Claudio Mattone. Alcuni anni più tardi Di Capri ne propose una nuova versione, ed È sera finì col diventare nel tempo una delle sue più celebri e apprezzate canzoni, tanto da venire eseguita dal vivo dal cantautore caprese ancora oggi. Questo singolo è l'ultimo in cui il chitarrista Mario Cenci suona con Di Capri. Successivamente alla pubblicazione del disco la formazione dei Rockers si sciolse e dal successivo 45 giri il complesso del cantante campano muterà il suo nome ne I New Rockers e il posto di Cenci verrà preso da Piero Braggi. Come tutti i dischi di quel periodo del cantante, questo singolo non riscosse un grande successo di vendite.
Acqua azzurra, acqua chiara , canzone di Lucio Battisti. Inizialmente il singolo doveva contenere i brani in ordine inverso, in quanto Battisti e Mogol ritenevano più adatta ad essere lanciata la canzone Dieci ragazze. I due brani vennero fatti ascoltare in anteprima a Renzo Arbore, probabilmente per i preparativi preliminari della partecipazione di Battisti a una trasmissione televisiva di Arbore, Speciale per voi (avvenuta poi il 15 aprile 1969), dove Battisti doveva lanciare una delle due canzoni. Arbore, impressionato dalla bellezza di Acqua azzurra, acqua chiara convinse gli autori a lanciarla e quindi a invertire la posizione dei due brani nel singolo
Senza luce è il quarto singolo del gruppo musicale italiano dei Dik Dik, pubblicato nel 1967 dalla Dischi Ricordi. Senza luce, cover italiana di A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum, è il brano registrato anche da Fausto Leali, da Wess e, nel 1999, da Al Bano. Il testo italiano è di Mogol, mentre quello originale è di Keith Reid; la musica è di Gary Brooker
Fatalità è il singolo d'esordio del gruppo italiano i Bertas. Il brano è un ragtime che ebbe un discreto successo di vendite. Nel 1968 i due brani di questo singolo, furono inseriti nel loro LP Fatalità. Della canzone Fatalità fu realizzata una cover da Ornella Vanoni che fu inserita nel suo album del 1981 Duemilatrecentouno parole.
Un angelo blu è un singolo dell'Equipe 84 pubblicato in Italia nel 1968.Un angelo blu è la cover con testo in italiano di I Can't Let Maggie Go del gruppo inglese Honeybus; il testo in italiano è di Mogol. Il brano degli Honeybus in Inghilterra era entrato nella Top 10;.Nella terra dei sogni è la cover di Land of make believe degli Easybeats.Entrambi i brani furono inclusi nell'album Stereoequipe.
Io per lei Dopo il successo dei primi singoli a 45 giri, i Camaleonti lasciarono la vecchia casa discografica, la Kansas, per passare alla CBS.Le prime pubblicazioni furono alcuni singoli a 45 giri, tutti di grande successo, che cominciano a mescolare il beat delle origini con una vena melodica più tradizionale. Io per lei è il terzo album del gruppo che fu egistrata con la collaborazione dei violinisti dell'orchestra del Teatro alla Scala di Milano
It's Five O'Clock è un brano musicale inciso nel 1969 dagli Aphrodite's Child e facente parte sia dell'album omonimo che dell'album eponimo del gruppo. Autori del brano sono Vangelis e Richard Francis. Il singolo uscì su etichetta Mercury Records e fu prodotto dagli Aphrodite's Child e da Gerard Fallec. Il testo parla di un uomo che mentre passeggia per strada alle 5 del mattino, ripensa alla propria vita e a quanto sia cambiato.
1967
1968
1969
Lucio Battisti
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