Il Silenzio . Brano suonato dalla tromba di Nini Rosso per la colonna sonora del film “Crimine a due”. Il brano, inciso per caso, in un concerto al PalaEur di Roma, di fronte a un pubblico militare, fu eseguito con una malinconica parte recitata, nella quale,Rosso, descrisse la solitudine del militare di leva che una romantica buonanotte alla sua fidanzata lontana. Del disco furono vendute 10 milioni di copie.
Te lo leggo negli occhi. Cantata da Dino, è una canzone d'amore composta da Sergio Endrigo, che non l'ha mai incisa; il brano partecipò con successo al Festival delle Rose 1964, classificandosi al terzo posto.
Tu sei quello è un singolo della cantante italiana Orietta Berti, pubblicato nel 1965.partecipò e vinse Un disco per l'estate 1965. Il disco è rimasto per 56 anni l'unico numero uno raggiunto in classifica dalla cantante emiliana fino all'uscita di Mille, tormentone estivo del 2021 eseguito insieme a Fedez e Achille Lauro.
C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones è un singolo di Gianni Morandi, pubblicato in Italia nel 1966. Pubblicato nel 1966, il disco raggiunse la prima posizione per due settimane nel 1967. La copertina raffigura Morandi seduto che ascolta Mauro Lusini, l'autore di C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, mentre suona la chitarra. Gli arrangiamenti sono curati da Ennio Morricone.
Il ragazzo della via Gluck è un singolo di Adriano Celentano pubblicato in Italia nel 1966. Diventata negli anni una delle canzoni più celebri di Celentano, è fortemente autobiografica: la via Gluck del quartiere Greco di Milano era una via periferica adiacente alla linea ferroviaria dove il cantante viveva da ragazzo con la famiglia, che nel dopoguerra conobbe un rapido processo di urbanizzazione.
Perdono è il quarto singolo di Caterina Caselli, pubblicato nel 1966. Perdono, scritta da Mogol per il testo e da Piero Soffici per la musica, partecipò e vinse il Festivalbar 1966; esiste una versione strumentale del fisarmonicista Peppino Principe, inserita nell'album Per voi giovani "I più grandi successi mondiali".
E’ l’uomo per me. Musicalmente la cover ha l'insolita particolarità di avere un inciso completamente differente rispetto all'originale. Secondo singolo di Mina pubblicato con la Ri-Fi, unica casa discografica disposta a dar fiducia alla cantante durante il periodo di accanimento mediatico nei suoi confronti, per la scandalosa relazione con Corrado Pani, già sposato, e per la successiva nascita del figlio Massimiliano. Arrangiamenti, orchestra e direzione orchestrale di Augusto Martelli.
O mio Signore Edoardo Vianello, forse a dimostrazione di non essere solo un cantante sisimpegnato scrisse questa canzone straziante nella quale si rivolge all’Altissimo per chiedere la risoluzione del suo dramma sentimentale. Il disco pubblicato nel gennaio del 1964 ebbe un successo immediato che lo portò ai primi posti della classifica venduti in quel periodo
Ho in mente te Il brano era stato scritto nel 1962 da Sylvia Fricker del duo folk Ian & Sylvia ma dopo aver partecipato al Festival di Sanremo 1966 l'Equipe 84 ruppe il contratto con la Vedette per firmare con la Ricordi, e con questo brano partecipò al Cantagiro dove vinse.
Riderà è un brano musicale composto da Ralph Bernet e Danyel Gérard e portata al successo in Francia da Hervé Vilard con il titolo "Fais la rire. Il brano viene presentato da Little Tony al Cantagiro del 1966, con testo italiano di Mogol: la canzone non vinse quell'edizione ma vendette un milione di copie. Dalla canzone venne tratto un film musicale intitolato Riderà (Cuore matto) diretto nel 1967 da Bruno Corbucci e con lo stesso Little Tony nel cast che fu uno dei successi cinematografici dell'anno.
Se telefonando è un brano musicale interpretato dalla cantante italiana Mina. È stato pubblicato nel 45 giri nel 1966. La canzone ha come autori nomi eccellenti nel panorama della televisione e della musica leggera italiana: Ghigo De Chiara e Maurizio Costanzo per il testo, Ennio Morricone per musica e arrangiamento. iL'introduzione di fiati ispirata, per ammissione dello stesso Morricone, alle sirene della polizia di Marsiglia, apre un brano di cui diventa subito motivo portante e sorregge un testo che racconta la fine di un amore. Più esattamente di una passione intensa, improvvisa e delicata che si spegne così velocemente da non dare a nessuno il tempo di una spiegazione dell'accaduto.
Un’anima pura. Una delle prime incisioni dei Rokes, ce riproposero un brano che Don Marino Barreto aveva lanciato nel 1961, riattualizzando il brano che tra l’altro fu presentato come mix tra capelloni e tradizione secondo l’idea di Shel Shapiro,
Io che non vivo (senza te), Pino Donaggio presenta al Festival di Sanremo 1965, fu al primo posto per tre settimane. Un'altra cantante presente alla stessa edizione del festival, Dusty Springfield, decise di farla sua e di inciderla una volta tornata a Londra. Nella versione inglese, intitolata You Don't Have to Say You Love Me, il brano entrò nelle classifiche di moltissimi paesi. La cantante affermò di averla registrata nella tromba delle scale perché risuonava meglio. Numerosi artisti di fama internazionale, tra cui Elvis Presley, l'inclusero in repertorio: la cantante country Shelby Lynne la cantò in una versione acustica, e divenne con gli anni un classico. Nel 2012 fu interpretata sia in inglese che in italiano da Morgan, che inserì entrambe le due versioni nel proprio album Italian Songbook Volume 2. Nel 2014 la Nannini incise la canzone nell'album Hitalia.
Una ragazza in due è il quarto singolo discografico del gruppo beat italiano I Giganti, pubblicato a dicembre del 1965 dalla Ri-Fi. La canzone è la versione italiana di Down Came The Rain di Robin Conrad e Mitch Murray, incisa da quest'ultimo a nome di Mister Murray; il testo della versione italiana è di Leo Chiosso, ed è la storia della rivalità tra due amici per una ragazza.
A chi è un singolo di Fausto Leali pubblicato dalla Ri-Fi nel novembre 1966 in formato 45 giri a 17,5 cm, estratto dall'album Fausto Leali e i suoi Novelty. A chi è la versione italiana di Hurt, una canzone statunitense scritta da Al Jacobs e Jimmie Crane e pubblicata per la prima volta da Roy Hamilton nel novembre del 1954, che la fece diventare una hit da 8º posto della Billboard R&B. Successivamente fu rilanciata con successo nel 1960 dalla cantante italo-americana Timi Yuro, e nuovamente reinterpretata dal quintetto vocale The Manhattans nel 1975, nonché da Elvis Presley nel 1976.La prima traduzione in italiano venne compiuta nel 1962 da Gian Carlo Testoni, destinata a diventare un lato B di un 45 giri di Milva col titolo Ferita, senza però ottenere alcun riscontro. Per Leali il nuovo testo venne scritto da Piero Braggi, il chitarrista dei Novelty (il suo gruppo d'accompagnamento), ma poiché era già stato depositato un altro testo firmato da Mogol, questi lo firmò e Braggi dovette rinunciare ai diritti d'autore derivati. Il brano aprì le porte alla carriera del cantante bresciano: si aggiudicò la prima posizione della classifica italiana, posizione che mantenne per quattro settimane, ed entrò nella Top Ten in Austria, conquistando così 4 dischi d'oro per aver venduto oltre 4.000.000 di copie nel mondo. Alla fine dell'anno, A chi risultò il 45 giri più venduto nello stivale[. Con questa canzone, Leali si classificò primo anche alla Mostra internazionale di musica leggera di Venezia del 1967.
Sognando la California la copertina raffigura i cinque componenti del gruppo I Dik Dik con i loro nomi e uno sfondo a strisce colorate.Il disco entrò nell'ottobre 1966 nella hit parade italiana fino a raggiungere il secondo posto (al primo posto era Strangers in the Night eseguita da Frank Sinatra), e rimase fra i primi dieci fino a dicembre; alla fine dell'anno risultò essere il secondo disco più venduto in Italia. Sognando la California è la cover di California Dreamin' dei The Mamas & the Papas. Mogol fece ascoltare l'originale a Pietro Montalbetti, che rimase entusiasta delle soluzioni vocali del quartetto statunitense e del suo arrangiamento, e chiese a Mogol di preparare un adattamento italiano del testo per poterlo incidere. Ancora oggi Sognando la California è uno dei brani-simbolo del gruppo e una delle canzoni più rappresentative del periodo.
La fine del libro Il quarto singolo della Equipe 84 per la Vedette era una cover piuttosto fuori bersaglio da Time Is On My Side dei Rolling Stones. L'originale era un brano scritto da Norman Meade autore anche di altre canzoni degli anni '60) e quindi non dagli Stones, ma piuttosto valido, diventato un buon successo negli USA dove era stato pubblicato come singolo. Il brano parla di un uomo abbandonato dalla sua donna ma che sa o spera che "il tempo sia dalla sua parte" e che lei alla fine tornerà da lui, anche se le augura di fare, in questo periodo da "single", tutte le esperienze che il suo cuore desidera, lui sarà sempre lì intorno, pronto a riprendere il rapporto.
1964
1965
Litle Tony
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1966
Gli anni 60 - 69